IL PROGETTO
OBIETTIVI GENERALI
Il progetto SAIL - Sportello Ausili per l'Integrazione Lavorativa è stato finanziato attraverso i fondi disponibili all'interno del Fondo Regionale Disabili - Piano Provinciale di Varese, dispositivo 3.3 “Iniziative volte a realizzare azioni ed interventi a sostegno dell’inserimento lavorativo dei disabili e relativi servizi di sostegno e di collocamento”.
Da settembre 2009 SAIL è diventato un servizio effettivo del CFPIL dell'Agenzia Formativa della Provincia di Varese.
Tale progetto intende strutturare un servizio di competenza in grado di svolgere attività di sensibilizzazione, informazione e consulenza nel settore degli ausili informatici ed elettronici e delle tecnologie assistive utilizzabili per aumentare l’autonomia e la qualità del lavoro delle persone disabili. Un’attività offerta alle associazioni datoriali, alle aziende, alle persone disabili, ai loro familiari e ai vari servizi territoriali coinvolti in percorsi di integrazione lavorativa.
Attraverso tale progetto si vuole contribuire a perseguire l’obiettivo generale di contrastare la disoccupazione, aumentando l’occupabilità delle persone disabili e di potenziare le possibilità di ricollocazione offrendo un servizio qualificato e competente nell’ambito delle soluzioni tecnologiche per l’adattamento dell’ambiente di lavoro.
Si tratta di un servizio che l’Agenzia Formativa può candidare sulla base del patrimonio di esperienze e di competenze, accumulato nella realizzazione di interventi specialistici per quest’area del Sociale da alcuni operatori del suo Centro di Formazione Professionale ed Inserimento Lavorativo (CFPIL).
In particolare, il CFPIL si propone sia come promotore di iniziative destinate alla diffusione delle informazioni e delle conoscenze relative a tale argomento sia come servizio capace di effettuare interventi di mediazione tra le esigenze e le necessità delle aziende, dei servizi territoriali e degli utenti stessi che devono misurarsi con gli obblighi legislativi e burocratici (es.: per le aziende, in funzione di presentazione di candidature su dispositivi; per gli utenti in funzione della conoscenza delle procedure da seguire per la prescrizione degli ausili, ecc.).
A tale fine, con il progetto, il soggetto attuatore si impegna a:
- progettare iniziative/materiali/strumenti per la divulgazione dell’informazione e la sensibilizzazione degli attori coinvolti nel processo di inserimento lavorativo,
- costituire un’equipe multi-disciplinare in grado di offrire informazione e consulenza sull’adattamento delle postazioni di lavoro (attraverso: banca dati informativa, mostra permanente degli ausili, ecc.),
- contribuire ad ampliare l’offerta complessiva dei servizi erogati sul territorio, sia in termini quantitativi che qualitativi.
DESCRIZIONE
Il Progetto prevede la collaborazione ed il confronto con il Collocamento Mirato Disabili e l’attivazione della rete dei servizi e delle risorse già presenti sul territorio al fine di favorire la diffusione di un livello di conoscenza e consapevolezza appropriate circa le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per aumentare la qualità del lavoro di persone svantaggiate, senza però tralasciare quello che il territorio già offre.
Risulta fondamentale la raccolta di informazioni e la costituzione di un archivio cartaceo e/o informatico relativo alle tecnologie assistive ed alle soluzioni presenti sul mercato in modo da poter anche semplicemente indicare all’azienda, al servizio o all’utente stesso dove andare ad acquistare un determinato strumento. L’informazione è alla base della possibilità di fornire consulenza specifica per l’individuazione della soluzione idonea all’adattamento della postazione di lavoro al fine di una completa integrazione della persona disabile in azienda. Esperienze analoghe nel campo della consulenza sugli ausili hanno dimostrato che un altro elemento fondamentale per un servizio adeguato è la costituzione di una mostra permanente di soluzioni tecnologiche da poter offrire in comodato d’uso all’azienda e all’utente disabile in modo da verificare l’effettiva efficacia dello strumento individuato.
Le attività previste dal progetto sono le seguenti:
- Marzo 2008: creazione di una brochure informativa sull’attivazione del servizio offerto alle associazioni datoriali, alle aziende, ai servizi di inserimento lavorativo ed alle persone disabili stesse.
- Giugno 2008: seminario sugli strumenti elettronici ed informatici per l’adattamento delle postazioni di lavoro offerto ad aziende e servizi di inserimento lavorativo,
- Periodo Settembre 2008-Maggio 2009: casi di studio*,
- Giugno 2009: seminario conclusivo e presentazione dell’opuscolo relativo all’utilizzo di ausili e tecnologie assistive in processi di integrazione lavorativa.
Per quanto riguarda l’attività specifica di individuazione delle soluzioni di adattamento della postazione di lavoro, il processo può essere suddiviso in:
- valutazione delle necessità dell’utente in relazione alle mansioni
- analisi della postazione di lavoro
- identificazione, acquisizione e personalizzazione delle possibili realizzazioni tecniche o di altre soluzioni ergonomiche.
Sarà quindi necessario partire da un’attenta valutazione delle necessità e delle difficoltà dell’utente nel contesto di lavoro. Questa prima fase viene sviluppata attraverso un dialogo interattivo con la persona disabile, i colleghi, il referente aziendale in modo da individuare, anche attraverso un’analisi delle mansioni, quali sono i compiti o le fasi di lavoro nelle quali la persona incontra difficoltà.
La seconda fase riguarda l’analisi della postazione di lavoro (seduta, piano di appoggio, strumenti utilizzati, disposizione dei materiali, sono tutti fattori da considerare al fine di favorire migliori condizioni di adattamento lavorativo).
In base alla valutazione delle necessità della persona e dell’organizzazione del contesto di lavoro, verranno individuate le possibili realizzazioni tecniche o soluzioni ergonomiche. Alcune soluzioni prevedono l’adozione di semplici adattamenti dell’ambiente di lavoro, altri l’utilizzo di più o meno complessi ausili tecnici, altri ancora potrebbero richiedere alcuni servizi forniti dal sistema sanitario o riabilitativo.
Per ottenere buoni risultati finali è importante, quindi, che l’operatore conosca a fondo le possibili alternative tecniche ma anche la rete dei servizi territoriali.
Nell’attività di individuazione delle possibili soluzioni per ciascun utente, è importante essere consapevoli delle caratteristiche dell’intervento globale di Assistive Technology: la soluzione che viene adottata dovrebbe avere caratteristiche di integrabilità e di compatibilità con strumenti simili o accessori (vengono segnalati soprattutto i problemi legati alla standardizzazione) ed essere il risultato di un approccio sistemico, adeguato al particolare ambiente di lavoro.
Per una verifica di adeguatezza della soluzione individuata potrebbe essere necessario, in alcuni casi, un periodo di prova dell’ausilio. Per poter facilitare questa fase il progetto prevede la strutturazione presso il CFPIL di una mostra permanente degli ausili e un servizio di prestito in comodato d’uso gratuito per le aziende che ne facessero richiesta.
A questo punto , se la soluzione è l’acquisto di un ausilio, l’azienda potrà usufruire delle informazioni fornite dall’equipe dello sportello ausili, al fine di facilitare l’identificazione dei vari distributori ma soprattutto per ottenere un supporto significativo riguardo le richieste di contributo/finanziamento per l’adattamento della postazione di lavoro.
Infine, siccome la gamma dei prodotti esistenti sul mercato possiede necessariamente un certo grado di standardizzazione, in alcune circostanze potrebbe rendersi necessario effettuare degli adattamenti particolari o attivare un processo di personalizzazione dell’ausilio.